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TuttiCanti 2024
Ateliers
Oltre alle tradizionali esibizioni davanti alla giuria e ai concerti su vari palchi all'aperto, questa è stata probabilmente la parte più impressionante del festival. Sono stati organizzati 16 atelier che hanno dato alle coriste e ai coristi l'opportunità di cimentarsi con un repertorio che forse non conoscevano (ancora).
Per i "workshop spontanei" non era necessaria né un'iscrizione né una prova preliminare. Coriste e coristi interessati potevano recarsi da Manuela Dorthe, che accoglieva genitori, nonni e bambini per cantare insieme. Il musicologo Jean-Yves Haymoz offriva alle coriste e ai coristi un'introduzione al contrappunto improvvisato in duetti, trii e canoni, come era comune nel Rinascimento. Hajatiana Rakotozafy e Joseph Senghor accompagnavano i partecipanti in un viaggio tra le musiche del Madagascar e del Senegal, mentre Maria-Antonietta Mollica si concentrava sull'impostazione delle voci. Erwin Buba Bertschy spiegava le basi dello jodel e Pascal Mayer aiutava i partecipanti a decifrare i pezzi del "Song Book" pubblicato per l'occasione. Ogni concerto iniziava con l'interpretazione di uno di questi brani da parte di tutti i presenti, un'iniziativa originale e ben accolta. Oltre a questi workshop spontanei, c'erano anche workshop semi-spontanei e a lungo termine, in cui le coriste e i coristi si incontravano prima del festival per preparare concerti speciali.
Ciascuno di questi programmi (eccetto le messe) è stato eseguito due volte. Naturalmente, i cori potevano presentare il loro programma anche davanti a una giuria, ricevendo un riscontro orale sulla loro esibizione, ed esibirsi all'aperto in vari luoghi del paese. Il pubblico ha potuto assistere anche alla finale cantonale del concorso di canto il 1° maggio. Questa splendida tradizione friburghese del primo maggio, in cui i bambini vanno da porta a porta a cantare, è stata sostenuta dall'Associazione Friburghese, offrendo alle future e ai futuri cantanti l'opportunità di esibirsi davanti a una giuria in diversi angoli del cantone. Al Tutticanti 2024, i candidati selezionati per regione si sono sfidati in gare amichevoli. Tra l'altro, i vincitori hanno ricevuto un buono per quattro sessioni di formazione vocale e lezioni di coro tenute da cantanti professionisti.
Messe
Dato che il primo giorno di Tutticanti coincideva con la festa del Corpus Domini, era naturale che tutto iniziasse con una messa. I cori che si erano iscritti al workshop hanno eseguito, sotto la direzione di Jürg Schwedimann, la famosa «Messa breve n°7 detta "delle cappelle"» di Charles Gounod. Poiché l'ultimo giorno di Tutticanti era una domenica, lo stesso direttore di coro ha condotto il workshop dedicato alla «Messa breve» di Léo Delibes. I coristi, accompagnati dalla musica parrocchiale di Wünnewil-Flamatt, hanno eseguito anche un'opera commissionata appositamente per questa occasione: «Alles ist beginn» di Manfred Jungo e un pezzo di Abbé Kaelin "Jamais, plus jamais la guerre", un titolo che è stato ripetuto più volte come preghiera dal vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo, Monsignore Charles Morérod, che quel giorno stava officiando.
